Il primo a presentarsi ufficialmente è stato l'Eee PC 1005PE di Asus, la società che per prima, nel 2007, ha scommesso e puntato con decisione sulla rivoluzione dei pc bonsai. I netbook sono via via evoluti, abracciando in toto o quasi la piattaforma Windows e crescendo sotto il profilo delle dimensioni (il formato di schermo standard è passato dal sette al 10,1 pollici) e delle prestazioni. Al Ces 2010 inizia di fatto la seconda era dei mini pc portatili e tale coincide con l'avvento dei nuovi processori Atom "Pine Trail" N450 (con frequenza di clock a 1,66 GHz) di Intel. Per i prodotti basati su piattaforma open source – Linux, Android e più in là anche Chrome Os – e Cpu a tecnologia Arm (i chip Snapdragon di Qualcomm per esempio) per il momento c'è poco spazio: potrebbero, anche nel corso di quest'anno, cambiare sostanzialmente gli equilibri del mercato, magari sfruttando il vento della novità che accompagnerà il debutto dei cosiddetti smartbook o dei futuristici "slate tablet pc". Per il momento, però, la ribalta è tutta dei netbook "Wintel" (Windows 7 e processori Intel) e la sfida fra i produttori si gioca sui particolari: dettagli funzionali, caratterizzazioni estetiche, servizi a corredo. Senza dimenticare, ovviamente, il fattore prezzo. Acer, attuale dominatrice nel campo dei mini pc, ha molto a cura questo parametro e non ha perso tempo nell'aggiornare, in quest'ottica, la propria famiglia di netbook Aspire One con l'arrivo dei nuovi processori Intel. La prima new entry della casa taiwanese porta la sigla AO532h e come molti dei pc bonsai di recentissimo rilascio ha nell'autonomia delle batterie (otto ore con la pila al litio standard da sei celle e 10 ore con quella ad alta densità) uno dei suoi punti di forza. Lo schermo è il solito form-factor da 10,1 pollici e il corredo altrettanto consolidato (modulo Wi-fi, disco fisso da 160 Gbyte, Webcam integrata) con il tocco in più del touchpad multi-gesture per facilitare la navigazione senza mouse esterno. Il cuore operativo è Windows 7 Starter Edition, la più economica delle versioni del nuovo sistema di Microsoft. Tale da permettere un prezzo di listino (negli Usa) di 299,99 dollari.
Hp e il fattore "low cost"
Oltre a quello di Asus, la cui disponibilità in Italia è imminente (a listino costerà 279 euro), al Ces di Las Vegas sono sfilati uno dopo l'altro le new entry di Hewlett Packard, Toshiba, Lenovo, Samsung e anche Sony. La società di Palo Alto, che nei netbook è partita in ritardo puntando su un'offerta orientata all'utenza professionale, sta recuperando terreno alle spalle di Acer e ha messo in vetrina al Ces diverse famiglie di nuovi Mini. La serie 210 è destinata esplicitamente al mondo consumer e oltre alla nuova Cpu Atom ha attirato subito l'attenzione degli addetti ai lavori americani per il prezzo, fissato all'ingresso a 299 dollari. Un netbook a metà strada fra business e consumer è invece il Mini 2102, che Hp presenta come prima scelta economica (il prezzo negli Usa è di 329 dollari) per i professionisti mobili in cerca di un computer da viaggio. Essenziale nel look, questo mini pc è già predisposto per lavorare anche con i futuri processori Atom (N4470, che arriveranno in primavera) e allo schermo da 10,1 pollici abbina un'unità di archiviazione fino a un massimo 320 Gbyte di spazio su disco. Il nuovo top di gamma della casa californiana, con prezzi di listino a partire da 399 dollari, si chiama infine Mini 5102 e si indirizza a un pubblico con certe esigenze prestazionali e di utilizzo. Protetto da uno chassis in lega di magnesio e alluminio, questo netbook si presenta con uno schermo ad alta definizione (sempre da 10.1 pollici), un acceleratore video Hd, connettività 3G integrata e l'opzione di un disco Ssd a stato solido da 80 Gbyte in alternativa al classico disco rigido. Per tutti i nuovi Mini di Hp la dotazione di base a livello di sistema operativo è ovviamente Windows 7, anche se in edizione Starter.
Toshiba e Samsung puntano sull'efficienza energetica
Con i nuovi chip Intel Atom "Pine Trail" nel motore, le "new entry" presentate al Ces 2010 del produttore nipponico promettono un'autonomia delle batterie a sei celle fino a 11 ore. Questo il leit motiv che accompagna il debutto in anteprima mondiale dei modelli NB300 e NB305, entrambi con schermo a tecnologia Led da 10,1 pollici e Windows 7 (o Xp) installato di serie. Toshiba non vede i netbook come prodotto così strategico ma è pur sempre un business cui non può rinunciare a priori. Ed ecco quindi l'atteso aggiornamento di cui sopra, che fa il paio con un design ulteriormente migliorato rispetto al recente passato (la cover è in texture 3D con finiture opache) e attributi tecnici quali la tastiera full-size, il touch pad con Multi-Touch Control, gli altoparlanti stereo integrati e un sensore di impatto 3D per proteggere l'hard disk (da 250 Gbyte) in caso di versamento accidentale di liquidi, urti o cadute. Con l'etichetta di prodotti "green", sono infatti già certificati alle normative Energy Star 5.0, i nuovi netbook Toshiba arriveranno in Europa nelle prossime settimane. In Nord America sono già in prevendita con prezzi di ingresso nell'ordine dei 430 dollari. Anche Samsung, che nei netbook bvuole giocar invece da assoluta protagonista, ha approfittato della rassegna di Las Vegas per lanciare la nuova gamma di super portatili N210, N150 e NB30. Tutti dotati con schermo da 10,1 pollici a tecnologia Led, il produttore ne ha enfatizzato la grande autonomia di lavoro: fino a 12 ore per il primo modello, oltre le otto ore la durata delle batterie assicurata per gli altri due.
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